Festival Organistico Internazionale città di Senigallia a Corinaldo

Festival Organistico Internazionale città di Senigallia a Corinaldo

Festival Organistico Internazionale Corinaldo

Domenica 30 luglio alle 21.15, concerto “Dall’Italia… in Germania” con l’organista Nicola Dolci, a Corinaldo nella Chiesa dell’Addolorata, in piazza del Cassero.

La costruzione della Chiesa viene fatta risalire alla seconda metà del Cinquecento insieme all’annesso Convento delle Benedettine. Nella cantoria lignea sopra la porta d’ingresso è situato il pregevole organo del 1766, opera di Gaetano Antonio Callido, che aveva una figlia tra le suore del convento benedettino.

Protagonista della serata il giovane cremasco Nicola Dolci, vincitore del XV “Premio nazionale delle Arti” e secondo premiato al prestigioso “International Martini Organ Competition” 2022 di Groningen (Olanda), che interpreterà un programma caratterizzato dall’influenza dello stile italiano su quello tedesco.

Il concerto comincerà con due toccate di Girolamo Frescobaldi (celebrato dai suoi contemporanei come “il mostro degli organi” per le sue strabilianti qualità di virtuoso della tastiera) che rappresentano il culmine artistico della sua creazione. Improntate sull’atto esecutivo ed improvvisativo, caratterizzate da scale ascendenti, discendenti, trilli, abbellimenti e virtuosismi inframezzati da momenti accordali, le toccate frescobaldiane sono un contributo importante allo sviluppo della musica strumentale tra il Cinquecento e il Seicento, anticipando la “maniera di suonare con affetti cantabili”. Seguirà un Capriccio di Johann Jakob Froberger, organista e compositore tedesco, che fu allievo di Frescobaldi a Roma. L’importanza della sua produzione risiede nella fusione che egli operò fra lo stile germanico, quello italiano del suo maestro Frescobaldi e quello francese della scuola di Couperin. Sulla stessa impronta si collocano le composizioni di Mattias Weckmann, autore cresciuto alla scuola di Dresda con Heinrich Schütz, che aveva viaggiato in Italia incontrando Giovanni Gabrieli e Monteverdi, e di Praetorius ad Amburgo. Amico di Froberger, con il quale ebbe fitta corrispondenza, fu organista titolare alla Jakobkirche di Amburgo a partire dal 1655 fino alla sua morte. Con la Canzona BWV 588 e il Concerto in re minore BWV 974, approderemo al genio di Johann Sebastian Bach che seppe fare, più di ogni altro compositore, una mirabile sintesi di tutte le varie tendenze stilistico-compositive dell’epoca.

Ingresso libero.

www.foisenigallia.it

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