-
Ultime News
>
CORINALDO PHOTOS 2024 / Festival sulla critica fotografica
settembre 26, 2024
>
FESTA NAZIONALE DEL PLEIN AIR Paesi Bandiera Arancione
settembre 18, 2024
>
GRADINI – Festival di poesia nel borgo delle cento scale
settembre 5, 2024
>
agosto 28, 2024
Visita Corinaldo
Scopri Corinaldo
Gusta Corinaldo
Ufficio Informazioni Turistiche
Ufficio IAT - Informazioni Accoglienza Turistica
Via del Corso, 2
Tel. 071 7978636
Santa Maria Goretti
Maria Goretti è venerata come santa e martire dalla Chiesa Cattolica che la canonizza il 24 giugno 1950. Maria nasce a Corinaldo il 16 ottobre 1890. Viste le condizioni di miseria, nel 1897 la sua famiglia si trasferisce nella campagna romana per cercare lavoro.
I Goretti dividono la casa con i Serenelli, il padre e il figlio Alessandro. Quando Maria ha quasi 10 anni, suo padre muore per via della malaria che infesta quelle zone. Marietta, come veniva chiamata, aiuta sua madre occupandosi dei fratelli e della casa, sostenuta da una grande fede in Dio.
Alessandro, ventenne quando Maria ha 12 anni, tenta alcuni approcci con lei, che Maria rifiuta. Il 5 luglio 1902, di fronte all’ennesimo rifiuto di Maria che dice “No, no, Dio non vuole, se fai questo vai all’inferno”, Alessandro la colpisce ripetutamente con un punteruolo.
Trasportata all’ospedale di Nettuno, Maria muore il giorno seguente, non prima di aver detto a sua mamma “Per amore di Gesù lo perdono, voglio che venga con me in Paradiso”. Alessandro viene arrestato e passa 27 anni in carcere; quando torna libero incontra Mamma Assunta e i due si riconciliano, nel segno del perdono di Marietta.
Proprio il perdono del suo assassino, assieme alla strenua difesa della virtù, portano Maria Goretti ad essere proclamata Santa il 24 giugno 1950 in Piazza S. Pietro, alla presenza della mamma. La Santa è conosciuta e venerata oggi in tutto il mondo e moltissime sono le parrocchie a lei intitolate.
I luoghi di Maria Goretti a Corinaldo
La casa natale
Ad un chilometro e mezzo dal centro storico, in contrada “Pregiagna”, è ubicata la casa natale di Santa Maria Goretti, facilmente raggiungibile anche con il pullman.
La piccola abitazione contadina, strutturata su due piani, conserva al piano terra un ambiente con elementi della primitiva stalla, mentre dove era localizzata la cantina è ora presente una piccola cappella dedicata a Santa Maria Goretti.
Al piano superiore si trova la sala da pranzo, con al centro il camino e altri due ambienti. A sinistra, la camera di Luigi Goretti e Assunta Carlini: è qui che il 16 ottobre 1890 nacque “Marietta”, come usavano chiamarla in famiglia. In questa stanza sono conservati mobili originali della famiglia Goretti, tra cui il letto ed il quadro a capoletto donato da Mamma Assunta.
Il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti
Il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti, situato alla sommità del centro storico è facilmente individuabile per lo svettare del campanile della chiesa di Sant’Agostino sopra i tetti di Corinaldo.
A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di Mamma Assunta deceduta a Corinaldo nel 1954; mentre a destra quelle di Alessandro Serenelli. Nell’altare centrale in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea di Santa Maria Goretti è posizionata un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, braccio con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore, Alessandro Serenelli.
Il fonte battesimale
A destra dell’ingresso, nella Chiesa Parrocchiale di San Francesco, è presente un piccolo monumento in marmo bianco di Carrara dedicato a Santa Maria Goretti e di fronte al monumento il busto di Papa Pio XII, il pontefice che la beatificò il 27 aprile 1947 e la santificò poi il 24 giugno 1950.
Superata la porta, si accede al battistero dove a destra, sotto una vetrata rotonda, è posto il fonte battesimale in cui la Santa fu battezzata il 17 ottobre 1890.
Santuario della Madonna dell’Incancellata
Era la chiesa più vicina a casa Goretti e qui la bambina si recava a pregare, soprattutto nel mese di maggio, dedicato alla Madonna; nel primo altare a sinistra un pittore corinaldese, Mirco Manoni, ha immortalato il devozionale momento.
Visita il Sito Ufficiale del Santuario Diocesano